Come si ottiene l’olio extravergine d’oliva
16 Maggio 2019Olio Extra Vergine di Oliva, un elisir di lunga vita
Come sottolineato dal fisiologo Ancel Keys, l’olio extra vergine di oliva è un alimento ricchissimo di proprietà benefiche. E non a caso lo scienziato statunitense lo poneva tra gli alimenti cardine della dieta mediterranea. L’olio extravergine d’oliva protegge, ad esempio, le nostre arterie regolando i livelli di colesterolo circolanti nel sangue. Riesce a farlo abbassando il colesterolo LDL, una delle cause più importanti di formazione di placche aterosclerotiche che possono causare infarti ed ictus, preservando al tempo stesso i livelli dell’HDL, ovvero del “colesterolo buono”.
È inoltre ricco di antiossidanti che contrastano gli effetti dell’invecchiamento. Tra le sostanze che compongono l’olio extravergine d’oliva ecco vitamina E, tocoferolo e componenti fenolici, molecole che combattono i radicali liberi difendendoci dall’invecchiamento precoce. Gli antiossidanti contenuti nell’olio neutralizzano i radicali assicurando alle cellule maggiore longevità. Non solo, perché i radicali liberi sono capaci di danneggiare il DNA e nel lungo periodo far partire processi tumorali.
Ma del consumo di olio extravergine d’oliva finisce per beneficiarne anche l’apparato digerente, perché riduce le secrezioni di acidi gastrici e il pericolo di ulcere. Senza dimenticare gli effetti positivi sul fegato e sull’intero corpo: la sua composizione equilibrata ha un forte potere disintossicante. Tanti benefici purché si sappia come e quanto olio evo consumare. Sebbene l’olio extravergine d’oliva abbia un elevato punto di fumo, è preferibile consumarlo a crudo, per condire piatti di diverso genere. Senza superare la dose di tre cucchiai al giorno.